Le mutande della domenica.

La maggior parte delle donne ha mutande di serie A,B,C divise secondo diversi requisiti.
Io per lo meno secondo un processo mentale che non mi accorgo nemmeno di fare, prediligo alcune mutande ad altre a seconda di quello che mi aspetta nel corso della giornata.
Eh già,ci sono mutande comode,scomode,belle e meno belle e si da il caso che quelle più comode sono sempre quelle orride larghe,slabbrate,che arrivano fin sotto le ascelle.
La domenica (noto giorno di festa) inconsciamente scelgo quella più carina, e puntualmente questo è un errore fatale: tutto procede normalmente fino a quando non esco dalla porta di casa, e le mutandine carine con il pizzetto si trasformano in mostri marini che mi risucchiano negli abissi!
Ma perché?
Perché mentre sto bellamente passeggiando con maritoefiglio devo fingere non so quale manovra  di
salvataggio per evitare che lo slip venga risucchiato dalle chiappe?Perché i pantaloni che metto spesso oggi hanno deciso di instaurare una relazione sentimentale con le mutande che camminando camminando sono diventate degli strozzapreti?Perché puntualmente il pizzo che contorna le gambe diventa un seghetto che a mo’ di cilicio ti corrode le membra e ti costringe a tornare a casa per mettere fine al supplizio?
Mi sono ripromessa di non cascarci più in questo subdolo tranello psicologico che il cassetto dell’intimo mi propone nel weekend, ma…ma eheheheh se non metto le mutande simpatiche e carine devo per forza andare a pescare nell’altro mucchio: le mutande della nonna!
E qui mi torna in mente la scena del film in cui Bridget Jones, con un sexy Daniel Cleaver (Hugh Grant) sdraiato   sul suo corpo, è costretta ad arrossire alla vista delle sue stupende mutande ascellari!
Memore e di cio’ e traumatizzata da cio’ evito sempre di attingere alle mutande grigiastre, ma se non vuoi gatte da pelare mentre stai serenamente passeggiando, ti tocca indossarne una…
E le più rosee aspettative di una donna vengono serenamente scaricate nel water!
Tant’ è vero che molte di noi spesso fanno pressing mentale al proprio cervello mettendo una mutanda della nonna per evitare di finire a letto con lo STRONzoTIPO: è un po’ come non farsi i peli per “scaramanzia”!
E in fine ho le mutande di serie M, le mutande da mettere durante le mestruazioni! Chi infatti fa uso degli assorbenti non può di certo fare una scelta casuale dell’intimo, deve studiare innanzitutto la composizione chimica della mutanda e vedere se questa reagisce con l’assorbente, pena un assorbente che non si attacca alla mutanda ma si attacca al tuo sedere!
A volte anche gli assorbenti prendono posizione!

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