Giosuè ama fare l’esploratore.
Afferra un cappello di paglia, uno zainetto, una lente di ingrandimento, una manciata di cianfrusaglie e comincia.Non importa se siamo a casa, al mare, dai nonni, in posti che già conosce a menadito, lui coglie sempre un particolare nuovo, una nuova “scoperta scientifica”, così le chiama le cose che attirano la sua attenzione.Giorni fa mi ha chiesto una macchina fotografica perché -Mamma lo sanno tutti che gli esploratori hanno la macchina fotografica- e non volevo assolutamente prendermi la briga di interrompere la sua missione esplorativa.
Così ho afferrato una piccola kodak 133 che tengo in libreria come ricordo di famiglia, gli ho indicato dove
guardare e dove premere per scattare.
Incerto.
-Sì ma dove è lo schermo per guardare la foto?
-Non c’è, questa macchina è una macchina vecchia. Prima, quando io ero piccola, si usava il rullino.
-Cos’è un rullino?
Non avevo mai provato la sensazione così strana di dover spiegare una cosa tanto semplice che con le parole diventava così difficile.
-Un nastro, tipo quello delle cassette.
-Nelle cassette si mette la frutta mamma.