Riflessioni di una riccia a corto di Splend’or

-Ma sono tuoi?- E’ una domanda che perseguita me e i miei capelli da una vita, forse due se in quella precedente avevo le stesse sembianze.
Sto studiando varie forme di risposte adatte alla persona che mi trovo davanti:

L’incredulo: no dai non ci credo!?
Il complottista: sicura non sia una parrucca?
Il banchiere: da chi li hai presi?
San Tommaso: posso toccarli?
Il chirurgo plastico: sono veri? Ma veri veri?
Il tutorial: come fai a farli così?
L’ambientalista: non userai mica olio di palma?
E così via…

Programmo la mia vita in base a quando devo lavare i capelli e dalla foto è facilmente intuibile il perché.
Impiego circa una mezza giornata per (ri)ottenere una simil parvenza umana dopo un lavata di testa.
ATTENZIONE il tempo decuplica in mancanza della droga per capelli ricci: balsamo Splend’or (al cocco possibilmente).

Solo gli amici afro possono conoscere le proprietà miracolose di questo prodotto.
La prima è il costo: irrisorio. Condicio sine qua none non è possibile coprire una superficie pari a quella del Madagascar senza vendere un rene.
A questo proposito vorrei fare una petizione per modificare la dicitura “applicare una noce di prodotto” sul retro di ogni flacone.
Come prima cosa non ho capito a quale noce si riferiscono.
Una noce del brasile? un’arachide? una noce di cocco?
Forse con una noce di cocco andiamo a pari.
Se invece s’intende una noce comune, di quelle che si sgusciano a migliaia sotto il periodo di Natale, mi dispiace ma con quella non ci definisco nemmeno le sopracciglia.

La seconda proprietà è quella (ripeto miracolosa) di districare i nodi.

Correggo.

La seconda proprietà è quella di districare i dreads.
I dreads sono un’acconciatura agognata da molti, da me considerati una piaga al pari delle locuste o la pioggia di rane.
Si formano in una frazione di secondo durante la notte, quando i capelli della nuca vanno a contatto con il cuscino e questo li friziona come se non ci fosse un domani.

Vai a dormire come Merida e ti svegli Bob Marley.

TO BE CONTINUED

I più letti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *