Il mio dolce bambino, lo sanno tutti oramai, è un mostro!
Una roba intollerabile.
Se dovessi dare delle sembianze al fastidio che crea sarebbe uno Slimer ( e adesso googolatelo se non sapete cos’è).
La mia pazienza vacilla davanti a cotanto astio e raggiunge picchi che nemmeno lo spread in presenza di Berlu senza mutande è riuscito ad ottenere.
E’ difficile avere a che fare con queste cose piccole, basse, zozze e puzzolenti. Ci vuole coraggio e tanta tanta buona volontà.
Si lo so, sono una madre crudele e cinica.
Vorrei vedere voi!
Giorni fa in preda ad un raptus di follia, dopo aver colorato il muro ricordando Kandinsky, infilato il suo pigiama nello stivale di papà, gettato senza farsi notare una pallina di stagnola nel bicchiere dal quale stavo bevendo (e procurandomi quasi il soffocamento), scalato la libreria come fosse il Kilimanjaro, sono esplosa.
Sembravo Moira Orfei con una vistosa reazione allergica sul viso, potevano uscirmi gli occhi dalle orbite ma ho evitato il tutto gettando un urlo all’aria
BASTA.
Gio’ non l’ha presa benissimo, ha iniziato quella spiacevole nenia mista a quasi pianto che
riesce a fare danni permanenti all’intero sistema nervoso di un adulto.
E’ qualcosa di inascoltabile.
Come riescano ad ottenere quel verso da iena incazzosa misto pavone con le emorroidi io non me lo spiego, è qualcosa di sovrumano che io consiglierei alla NASA di registrare: può sempre rivelarsi utile in caso di invasione aliena.
Insomma ho sopportato una cosa come 45 minuti buoni di lamento angosciante, quando anche la riserva di pazienza è finita ho contato fino a circa 34 e il 10 mi sembrava troppo lontano, mi sono abbassata al livello del nano così da guardarlo negli occhi (sperando che i consigli delle tate più raccontaballe del millennio abbiano un senso) e gli dico:
<<Mamma tu sei un bambino alienante, mi fai perdere la condizione di me stessa e mi ritrovo a parlare con te come fossi l’ultimo uomo sulla faccia della Terra.Questa è la dimostrazione del fatto che sei alienante, sei alienante, sei alienanteeeeeeee.>>
Silenzio
Silenzio
Silenzio
Silenzio
Silenzio
Sto per girare le spalle e fare come se non esistesse quando un grido si erge maestoso:
<<Mamma io non sono un ALIENO, non sono un ALIENOOOO >>
Scoppio in una risata fragorosa e mi stringo a quel mostro con gli occhi lucidi che ride con me.